La festa di 10 anni di ReteSviluppo, 10 anni di innovazione.

In occasione del decennale dalla nascita di reteSviluppo, si è tenuto presso la sede fiorentina della società un evento intitolato “La Toscana e l’innovazione, una sfida da vincere per creare lavoro e occupazione” al quale hanno partecipato l’assessore regionale alla sanità e alle politiche sociali Stefania Saccardi, l’assessore comunale allo sviluppo economico Cecilia del Re, Paola Castellacci CEO di Var Group in rappresentanza della Camera di Commercio e la professoressa dell’Università di Firenze Anna Pettini

La Toscana e l’innovazione, una sfida da vincere per creare lavoro e occupazione

Considerazioni sul sistema innovativo in Toscana di Lapo Cecconi:

Pro

Sicuramente il punto di forza della Toscana, non solo nel campo dell’innovazione è ovviamente la sua attrattività territoriale. Essere un punto di riferimento internazionale nei settori dell’arte, del turismo, della moda e della creatività garantisce la presenza sul territorio di un forte sistema di pmi con robusto know how nei settori tradizionali che può fare da volano per le nuove imprese innovative. Alcuni distretti da ormai qualche anno registrano dati dell’export molto incoraggianti che garantiscono le risorse per investire nell’innovazione e nell’industria 4.0.

Le tre aree universitarie della Toscana, con il sistema Pisa e il polo di Navacchio in testa lanciano segnali positivi, soprattutto nel campo della robotica, terziario avanzato e life science. Dopo anni di frammentazione tra i vari soggetti nel campo dell’innovazione stiamo finalmente assistendo ai primi segnali di collaborazione.

Anche in Toscana il Piano Nazionale Industria 4.0 ha dato l’impulso alla nascita dei primi Competence Center e Digital Innovation Hub, che dovrebbero mettere in contatto imprese, università e centri di ricerca, per realizzare progetti, fare formazione, autovalutare la maturità digitale e accedere ai finanziamenti pubblici e privati.

Firenze grazie al suo richiamo internazionale negli ultimi anni sta diventando un polo di aggregazione dove nascono continuamente nuovi spazi di coworking che diventano luoghi ibridi dove si incontrano imprenditori e studenti, vengono scelti come sede della startup, dove si fa formazione e networking.

Inoltre nel panorama regionale si sta timidamente affacciando una nuova figura imprenditoriale già presente nel resto d’europa, quella del business angel, cioè di un professionista che decide di aiutare, con il proprio denaro, giovani startupper che hanno un’idea imprenditoriale ma non hanno i fondi per svilupparla.

Contro

Il sistema dell’innovazione in Toscana deve assolutamente crescere perché abbiamo numeri bassi di start up, poca integrazione tra le aziende innovative e quelle tradizionali con forte know how, abbiamo una scarsa attrazione di investitori e le risorse quando ci sono vengono spesso filtrate tra troppi intermediari. Le regioni del Nord stanno investendo molte più risorse e stanno attraendo innovazione e talenti per poter rinnovare il proprio tessuto imprenditoriale e lanciare le sfide alle altre regioni e hub europei e internazionali.

Per competere a livello internazionale serve aggregazione, gioco di squadra e una forte identità, le risorse a disposizione e quelle da raccogliere devono puntare nella stessa direzione ed è quindi necessario abbattere una volta per tutte i campanili, ormai antistorici. Le istituzioni, le aggregazioni imprenditoriali e le università, devono scegliere, selezionare e allargare la squadra per raggiungere obiettivi specifici e identitari e per accompagnare, abbracciando una volta per tutte il cambiamento, questo territorio verso le sfide del futuro, sul quale siamo già in ritardo.

Collegare in modo efficace il sistema della formazione con il mercato del lavoro nei settori più innovativi e ad alta specializzazione tecnologica è una sfida ben nota ma per la quale non sono state trovate soluzioni adeguate. Il rischio è perdere talenti come sta succedendo nel sud Italia, accontentarsi della rendita delle bellezze del nostro territorio e scegliere di non essere protagonisti.

Unica certezza, certificata dai dati, è che per l’ennesima volta a rimetterci sono i giovani che dall’inizio della crisi, quindi da ormai dieci anni, continuano a registrare statistiche impressionanti. Un costante 30% nella casella della disoccupazione. Ci stiamo rendendo conto che il problema sta diventando irrisolvibile con le ricette applicate sono ad oggi?

Lapo Cecconi

Gli interventi dei nostri ospiti:

“Stiamo vivendo un cambiamento molto significativo dal punto di vista tecnologico ma anche sociale e sanitario e adesso c’è una necessità sempre maggiore di aumentare e migliorare la presa in carico delle persone. — ha sottolineato l’assessore regionale Stefania Saccardi — I crescenti problemi sociali come la disoccupazione giovanile e l’invecchiamento della popolazione potranno essere affrontati solo grazie ad un forte investimento nell’innovazione tecnologica che permetterà di affrontare queste sfide in modo più efficace e riducendo i costi di gestione. L’esperienza di Kimap è un esempio di come la tecnologia può venire in aiuto ad un’esigenza sociale. La Toscana ha un patrimonio straordinario. Oltre alle Università, vere e proprie eccellenze, abbiamo una straordinaria industria innovativa, sia nel settore del farmaco che delle tecnologie informatiche. Come amministrazione abbiamo l’obiettivo di mettere tutto in sinergia, per alimentare e migliorare questo ecosistema puntando su realtà come la Fondazione Toscana Life Sciences, capace di mettere in relazione questi mondi, clinica e ricerca, coordinando pubblico e privato.”

Stefania Saccardi

“I dieci anni di attività di ReteSviluppo sono il successo di un team che fin dall’inizio ha creduto nell’innovazione e nella creatività come motore di sviluppo per l’intera comunità. Un’attività molto legata al tema del sociale e che grazie al navigatore Kimap ha realizzato una mappatura delle barriere architettoniche della città, che presto entrerà negli open data del Comune di Firenze: una collaborazione pubblico-privata sempre importante per la crescita delle comunità.” ha dichiarato Cecilia Del Re, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Firenze “È bello vedere come una realtà così giovane sia già così affermata nell’ecosistema fiorentino dell’innovazione. Un’esperienza particolarmente virtuosa, che ha permesso anche a tanti ragazzi degli istituti superiori di entrare a contatto diretto con il mondo dell’impresa e dell’imprenditorialità, rendendoli protagonisti delle attività e fonti di nuovi progetti. I primi due progetti realizzati da questi ragazzi sono infatti già approdati alla fiera Maker Faire di Roma. Auguri per questi 10 anni e in bocca al lupo per il futuro sperando di percorrere ancora della strada insieme”.

Cecilia Del Re

“Camera di Commercio di Firenze sostiene in tutti i modi l’innovazione delle imprese e del territorio, basti pensare che dal 2014 i progetti digitali gratuiti hanno coinvolto 6mila partecipanti e più di 2mila aziende — ha dichiarato Paola Castellacci, membro di giunta della Camera di Commercio di Firenze — Oggi ogni imprenditore può rivolgersi al PID, Punto Impresa Digitale, che è il luogo d’incontro perfetto fra le aziende e l’ecosistema dell’innovazione. Attraverso i nostri digital promoter si può migliorare l’organizzazione della propria azienda, sviluppare l’attività commerciale e allo stesso tempo utilizzare, se non lo si fa già, tutti gli strumenti cancella-burocrazia che sono a disposizione. Siamo sempre più convinti che non esista impresa senza innovazione, per questo spingiamo tantissimo per coinvolgere più aziende possibile”.

Paola Castellacci

“Adolescenti e giovani sono la fascia della popolazione meno studiata dalla ricerca sociale, eppure capirne le dinamiche è cruciale per uno sviluppo prospero dell’intera società.” ha detto la professoressa Anna Pettini presentando il Data Life Lab, il laboratorio congiunto tra reteSviluppo, Kinoa e l’Università di Firenze per studiare i comportamenti legati ai giovani attraverso nuovi format che fanno uso dei social network come strumenti di indagine. La ricerca su questa popolazione non può prescindere da strumenti che portino il ricercatore il più vicino possibile ai dati della realtà corrente. La possibilità di utilizzare strumenti innovativi per la ricerca permette sia di aderire al mondo in cui i ragazzi si esprimono maggiormente, sia di coinvolgerli e così trasferire loro le competenze che possono costituirsi come base per un approccio innovativo al loro stesso lavoro futuro”.

Anna Pettini

Dopo gli interventi dei partecipanti sono stati mostrati i progetti innovativi dell’ecosistema nato da ReteSviluppo e dalla startup Kinoa, fondata nel 2016 dagli stessi imprenditori.

Il progetto di punta di Kinoa è Kimap, il primo navigatore per persone con disabilità motorie che offre agli utenti la strada più accessibile per raggiungere la loro destinazione. I dati sull’accessibilità sono raccolti automaticamente dai sensori degli smartphone degli utenti e elaborati da una tecnologia proprietaria brevettata da Kinoa. La raccolta automatica dei dati a partire dagli utenti stessi ha permesso di rendere Kimap disponibile ad una community mondiale.

Kimap

L’altro progetto presentato da Kinoa è stato KibiGO, un’esperienza dedicata ai giovani tra i 15 e i 25 anni ai quali viene offerta l’opportunità di sviluppare nuove idee attraverso un format che unisce la sperimentazione delle nuove tecnologie, l’educazione finanziaria tramite l’uso di una moneta virtuale e la realizzazione di veri e propri prototipi da lanciare sul mercato. Per KibiGO la startup Kinoa ha sviluppato una blockchain dedicata e una moneta virtuale, il Fiorino, che permette di certificare ogni attività all’interno dell’esperienza.

KibiGO

I partecipanti all’evento hanno potuto ammirare ed interagire con i primi due progetti realizzati dai ragazzi dell’esperienza KibiGO: Calinda, un distributore di bevande a comando vocale che serve il cocktail desiderato chiesto a voce dall’utente e iFrame, un quadro digitale dotato di intelligenza artificiale con una cornice realizzata appositamente da un artigiano fiorentino che mostra le bellezze dell’arte italiana.

Calinda e IFrame
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