App to young

by Tommaso Rossi on 23 Febbraio 2022

Social Challenge per promuovere App To Young, una APP di prevenzione del disagio giovanile

 

Cosa è App To Young

App To Young nasce a Firenze dalla volontà e dall’impegno dell’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus ed è un progetto per dare voce ai ragazzi che vivono un momento di malessere, di disagio, e hanno voglia di parlare con una voce amica. Si tratta di un’App per tablet e smartphone, gratuita, leggera e facile da scaricare. Uno strumento innovativo, gratuito, facile da usare e attivo H24, 7 giorni su 7, per aiutare i ragazzi in difficoltà tramite una chat gestita da ragazzi formati dagli esperti del Comune di Firenze e supervisionati da una psicologa professionista e tramite il contatto col call center dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Dal momento del suo lancio, nel novembre 2018, App To Young ha aiutato oltre 700 ragazzi che, da tutta Italia, hanno scaricato la App e hanno parlato dei loro problemi con gli operatori.  App To Young è scaricabile gratuitamente dal PlayStore Android. 

Il metodo Social Challenge

La Social Challenge è un metodo partecipativo per la diffusione e la promozione di messaggi positivi tra adolescenti attraverso Instagram. I ragazzi stessi sono coloro che meglio conoscono le regole e il funzionamento dei social, e sono in grado di determinare, molto meglio degli adulti, ciò che può funzionare o non funzionare in rete. Il metodo promuove le capacità dei ragazzi e fa emergere coloro che, tra i pari, hanno più propensione a muoversi sui social e creare una rete di influenza. Tramite questo metodo, è possibile anche individuare coloro che, tra tutti, hanno maggiori capacità di farsi ascoltare sui social dai loro amici e coetanei. Inoltre, i messaggi scambiati tra pari hanno un maggiore successo rispetto a quelli top down o promossi dalla pubblicità, perché appaiono più autentici e più interessanti, hanno il formato e il linguaggio giusti. 

Social Challenge per promuovere App To Young

Tra gennaio e marzo 2019 abbiamo organizzato e facilitato cinque Social Challenge per la promozione dell’applicazione App To Young nelle scuole della Provincia di Firenze. Gli istituti coinvolti nel progetto sono stati l’Isis Galileo Galilei, l’Istituto Sassetti Peruzzi – sede Novoli, l’Istituto Chino Chini (Borgo San Lorenzo), l’Istituto Sassetti Peruzzi – Sede coordinata Scandicci e l’Istituto Valdarno di San Giovanni Valdarno

Nell’anno scolastico 2019-2020 è stata effettuata una Social Challenge con due classi terze dell’Istituto Sassetti Peruzzi durante il “Forum Sistema Salute” presso la Stazione Leopolda. 

Gli incontri sono stati strutturati seguendo lo stesso schema in tutte le scuole. 

In un primo momento è stata presentata ai ragazzi l’applicazione tramite l’ausilio di un video e alcune slides e,  successivamente, i giovani studenti si sono trasformati in influencer per promuoverla attraverso Instagram, ottenendo ottimi risultati. 

Risultati ottenuti

Numero di squadre create: 82

Numero di ragazzi coinvolti direttamente: 420

Numero di follower raggiunti: 4.918

Numero di like: 8.251

App to Young

2019

Social Challenge per promuovere App To Young, una APP di prevenzione del disagio giovanile

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Il metodo Social Challenge

La Social Challenge è un metodo partecipativo per la diffusione e la promozione di messaggi positivi tra adolescenti attraverso Instagram. I ragazzi stessi sono coloro che meglio conoscono le regole e il funzionamento dei social, e sono in grado di determinare, molto meglio degli adulti, ciò che può funzionare o non funzionare in rete. Il metodo promuove le capacità dei ragazzi e fa emergere coloro che, tra i pari, hanno più propensione a muoversi sui social e creare una rete di influenza. Tramite questo metodo, è possibile anche individuare coloro che, tra tutti, hanno maggiori capacità di farsi ascoltare sui social dai loro amici e coetanei. Inoltre, i messaggi scambiati tra pari hanno un maggiore successo rispetto a quelli top down o promossi dalla pubblicità, perché appaiono più autentici e più interessanti, hanno il formato e il linguaggio giusti.

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Risultati ottenuti

Numero di squadre create: 82

Numero di ragazzi coinvolti direttamente: 420

Numero di follower raggiunti: 4.918

Numero di like: 8.251

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Cosa è App To Young

App To Young nasce a Firenze dalla volontà e dall’impegno dell’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus ed è un progetto per dare voce ai ragazzi che vivono un momento di malessere, di disagio, e hanno voglia di parlare con una voce amica. Si tratta di un’App per tablet e smartphone, gratuita, leggera e facile da scaricare. Uno strumento innovativo, gratuito, facile da usare e attivo H24, 7 giorni su 7, per aiutare i ragazzi in difficoltà tramite una chat gestita da ragazzi formati dagli esperti del Comune di Firenze e supervisionati da una psicologa professionista e tramite il contatto col call center dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. Dal momento del suo lancio, nel novembre 2018, App To Young ha aiutato oltre 700 ragazzi che, da tutta Italia, hanno scaricato la App e hanno parlato dei loro problemi con gli operatori. App To Young è scaricabile gratuitamente dal PlayStore Android.

Social Challenge per promuovere App To Young

Tra gennaio e marzo 2019 abbiamo organizzato e facilitato cinque Social Challenge per la promozione dell’applicazione App To Young nelle scuole della Provincia di Firenze. Gli istituti coinvolti nel progetto sono stati l’Isis Galileo Galilei, l’Istituto Sassetti Peruzzi – sede Novoli, l’Istituto Chino Chini (Borgo San Lorenzo), l’Istituto Sassetti Peruzzi – Sede coordinata Scandicci e l’Istituto Valdarno di San Giovanni Valdarno.

Nell’anno scolastico 2019-2020 è stata effettuata una Social Challenge con due classi terze dell’Istituto Sassetti Peruzzi durante il “Forum Sistema Salute” presso la Stazione Leopolda.

Gli incontri sono stati strutturati seguendo lo stesso schema in tutte le scuole.

In un primo momento è stata presentata ai ragazzi l’applicazione tramite l’ausilio di un video e alcune slides e, successivamente, i giovani studenti si sono trasformati in influencer per promuoverla attraverso Instagram, ottenendo ottimi risultati.

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Tommaso RossiApp to young

Water Values

by Tommaso Rossi on 23 Ottobre 2018

Nel dettaglio

Il percorso di partecipazione “Water Values – il valore dell’acqua” è stato organizzato dai dipartimenti di Ingegneria Civile ed Ambientale e di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze con il supporto dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale che coinvolgerà la comunità del Comune di Figline e Incisa Valdarno.

Il progetto, finanziato dall’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione e realizzato con il supporto di ReteSviluppo, ha come obiettivo la riscoperta dei profondi legami tra i cittadini di Figline-Incisa e le risorse idriche del territorio e in particolare quella vasta gamma di benefici indispensabili per l’uomo, detti servizi ecosistemici.

Da un lato il processo partecipativo ha permesso di coinvolgere i cittadini del comune ponendo la base per lo sviluppo di nuovi strumenti di gestione partecipata delle risorse idriche. Dall’altro il progetto ha informato la cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale e del valore dell’acqua per il territorio e l’ecosistema, aumentando l’attenzione e la sensibilità ambientale nel territorio comunale.

Focus

  • Partecipazione
  • Innovazione
  • Ricerca
  • Ambiente

Water Values

2018

Il valore dell'acqua

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Water Values – Il valore dell’acqua” è un progetto di coinvolgimento di cittadini e stakeholder sulla gestione delle risorse idriche. Il ruolo di ReteSviluppo oltre a coordinare l’intero processo di coinvolgimento ha anche realizzato la campagna di comunicazione istituzionale dell’iniziativa con la redazione di una guida, l’attivazione dei social network e la gestione grafica del messaggio.

Con il progetto “Water Values- Il valore dell’acqua”, l’Università di Firenze insieme a ReteSviluppo intende avviare un processo partecipativo nel quale la comunità del Comune di Figline e Incisa Valdarno sia direttamente coinvolta sul tema della gestione delle risorse idriche. I dipartimenti di Ingegneria Civile ed Ambientale e di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, forniranno il supporto scientifico mentre il coinvolgimento dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale garantirà la possibilità di dialogare con le istituzioni di riferimento sul tema. Il progetto è finanziato dall’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione ed è realizzato con il supporto di ReteSviluppo.

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Finalità del progetto

Il progetto è finalizzato al coinvolgimento della cittadinanza nella gestione della risorsa idrica nel territorio comunale del comune di Figline e Incisa Valdarno.

L’obiettivo specifico del progetto è quello di realizzare una valutazione partecipata dell’importanza dei servizi ecosistemici legati all’acqua. Quale valore, come cittadini, attribuiamo alla risorsa idrica, e ai benefici che essa genera, ad esempio per il turismo, o come supporto all’ecosistema delle aree verdi e boschive del territorio? Che importanza possono avere le opere di difesa dalle alluvioni, e quali aree sono a maggior rischio?

Il valore aggiunto del progetto sarà quello di indagare più in profondità i legami dei cittadini con le risorse idriche del territorio, valutandone criticità e potenzialità.

Da un lato processo partecipativo permetterà così di coinvolgere i cittadini del comune ponendo la base per lo sviluppo di nuovi strumenti di gestione partecipata delle risorse idriche. Dall’altro il progetto informerà la cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale e del valore dell’acqua per il territorio e l’ecosistema, aumentando l’attenzione e la sensibilità ambientale nel territorio comunale.

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Progetto commissionato dall’Università di Firenze e co-finanziato dall’Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana.

Il progetto “Water Values- Il valore dell’acqua” ha come obiettivo la (ri)scoperta dei profondi legami tra i cittadini di Figline-Incisa e le risorse idriche del territorio. La connessione uomo-acqua non è una mera questione di sopravvivenza perché l’acqua, scorrendo in territorio, produce una vasta gamma di benefici indispensabili per l’uomo, detti anche servizi ecosistemici.

In questo senso il progetto prevede due azioni principali:

  • valutazione partecipata dei servizi ecosistemici legati all’acqua da parte della popolazione di Figline-Incisa e loro mappatura.
  • redazione linee guida per la gestione ambientale che serviranno come linee guida per i futuri piani di gestione delle risorse idriche a livello comunale e di bacino.
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Tommaso RossiWater Values

Crowdmapping – Mappatura partecipata dell’accessibilità

by Tommaso Rossi on 23 Ottobre 2018

Nel dettaglio

La mappatura dell’accessibilità ai disabili motori è il cuore del progetto che coinvolge varie aree del territorio regionale quali il Centro Storico del Comune di Porcari e le aree verdi, i parchi urbani del Quartiere 3 del Comune di Firenze.

Tramite la mappatura collettiva e partecipata (Crowdmapping) realizzata con l’uso di tecnologia di rilevazione automatizzata del terreno i disabili rileveranno ostacoli, pendenze eccessive e luoghi accessibili. I partecipanti generano quindi dati oggettivi utili per il decisore politico al fine di attuare interventi per migliorare l’accessibilità delle aree mappate.

Il Crowdmapping prevede varie fasi: individuazione delle aree da mappare; sessione di sensibilizzazione e formazione dei partecipanti all’uso della tecnologia; mappatura delle aree identificate; elaborazione dati e redazione mappe dell’accessibilità; evento di restituzione pubblica tramite presentazione degli output emersi.

Per il territorio del Quartiere 3 del Comune di Firenze si prevede di realizzare, oltre all’evento di Crowdmapping, si prevedere di realizzare un’attività di rilevazione tramite drone tali da generare mappe tecniche fotorealistiche e GIS dove collocare le informazioni di accessibilità.

Focus

  • Crowdmapping
  • Innovazione
  • Ricerca
  • Partecipazione
  • Kimap

Crowdmapping

2017

Mappatura partecipata dell'accessibilità

La mappatura dell’accessibilità ai disabili motori è il cuore del progetto che coinvolge varie aree del territorio regionale quali il Centro Storico del Comune di Porcari e le aree verdi, i parchi urbani del Quartiere 3 del Comune di Firenze.

Tramite la mappatura collettiva e partecipata (Crowdmapping) realizzata con l’uso di tecnologia di rilevazione automatizzata del terreno i disabili rileveranno ostacoli, pendenze eccessive e luoghi accessibili. I partecipanti generano quindi dati oggettivi utili per il decisore politico al fine di attuare interventi per migliorare l’accessibilità delle aree mappate.

Il Crowdmapping prevede varie fasi: individuazione delle aree da mappare; sessione di sensibilizzazione e formazione dei partecipanti all’uso della tecnologia; mappatura delle aree identificate; elaborazione dati e redazione mappe dell’accessibilità; evento di restituzione pubblica tramite presentazione degli output emersi.

Per il territorio del Quartiere 3 del Comune di Firenze si prevede di realizzare, oltre all’evento di Crowdmapping, si prevedere di realizzare un’attività di rilevazione tramite drone tali da generare mappe tecniche fotorealistiche e GIS dove collocare le informazioni di accessibilità.

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Tommaso RossiCrowdmapping – Mappatura partecipata dell’accessibilità

beFood

by Tommaso Rossi on 13 Giugno 2017

Nel dettaglio

Obesità, alimentazione disordinata e disturbi dell’alimentazione sono tra i più grandi problemi di salute pubblica degli adolescenti, per l’alta prevalenza e le conseguenze fisiche e psicosociali potenzialmente molto gravi.

beFood è stato definito con la collaborazione della Regione Toscana, sviluppato insieme al Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna. Abbiamo testato un metodo basato sull’interazione tra pari, con l’obiettivo di investigare in primis come diversi fattori, tra i quali il coinvolgimento diretto dei giovani destinatari delle politiche di promozione della salute, il loro network di riferimento e le modalità di relazione e comunicazione, possano determinare l’adesione dei giovani a stili di vita sani e modificare comportamenti che, nel tempo, possono essere dannosi alla salute.  

Sono stati coinvolti 49 studenti di licei toscani, impegnati nel percorso “Alternanza scuola-lavoro” previsto dalla legge sulla “Buona Scuola” dello scorso 13 luglio 2015. Questo ha permesso che gli studenti potessero non solo “partecipare” al progetto ma di diventarne “protagonisti”, costruttori in prima persona di un messaggio utile non solo a loro stessi ma anche ai loro coetanei, acquisendo competenze utili anche nella prospettiva della loro formazione professionale.

Uno degli aspetti innovativi del progetto be Food è l’uso dei canali di comunicazione e delle tecnologie familiari ai nativi digitali, cui il progetto è destinato. L’indagine è stata quindi realizzata sviluppando una webAPP dedicata che non necessita di essere scaricata sul cellulare ma che necessita esclusivamente di una connessione ad Internet.

Alcune caratteristiche della webAPP sono: la possibilità di realizzare il questionario tramite qualsiasi dispositivo connesso al web; la partecipazione tramite registrazione, con un passaggio di autenticazione tramite proprio indirizzo email, mantenendo comunque sia il risultato del tutto anonimizzato; la presentazione di una valutazione in tempo reale non appena terminato il questionario tramite la presentazione di un profilo e dei suggerimenti, definiti per migliorare il proprio stato di salute e di attività fisica.

I canali di somministrazione scelti, il web ed i social network, hanno tenuto conto non solo delle caratteristiche della popolazione target (popolazione giovane, grandi utilizzatori di tecnologie e di canali di comunicazione via internet), ma anche della necessità di raggiungere in modo capillare tutti i territori delle 10 province toscane.

Le implicazioni per il sistema socio sanitario sono interessanti e impongono una riflessione sulle modalità di impostazione dei progetti di prevenzione per questo target di popolazione, nonché sul ruolo stesso degli operatori sanitari coinvolti nelle attività di prevenzione.  A loro viene chiesto sempre di più di svolgere la loro azione di “proponenti” di comportamenti e stili di vita salutari non mediante un’azione “diretta”, spesso poco digerita dagli adolescenti, ma mediante un insieme di interventi di “regia” delle azioni di prevenzione dove i destinatari delle politiche nelle condizioni possano diventare i veri protagonisti e attori dell’azione stessa.

Focus

  • beFood
  • Scuola
  • Innovazione
  • Ricerca
  • App

BeFood

2016

Stili di vita a confronto

Obesità, alimentazione disordinata e disturbi dell’alimentazione sono tra i più grandi problemi di salute pubblica degli adolescenti, per l’alta prevalenza e le conseguenze fisiche e psicosociali potenzialmente molto gravi.

beFood è stato definito con la collaborazione della Regione Toscana, sviluppato insieme al Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna. Abbiamo testato un metodo basato sull’interazione tra pari, con l’obiettivo di investigare in primis come diversi fattori, tra i quali il coinvolgimento diretto dei giovani destinatari delle politiche di promozione della salute, il loro network di riferimento e le modalità di relazione e comunicazione, possano determinare l’adesione dei giovani a stili di vita sani e modificare comportamenti che, nel tempo, possono essere dannosi alla salute. 

Alcune caratteristiche della webAPP sono: la possibilità di realizzare il questionario tramite qualsiasi dispositivo connesso al web; la partecipazione tramite registrazione, con un passaggio di autenticazione tramite proprio indirizzo email, mantenendo comunque sia il risultato del tutto anonimizzato; la presentazione di una valutazione in tempo reale non appena terminato il questionario tramite la presentazione di un profilo e dei suggerimenti, definiti per migliorare il proprio stato di salute e di attività fisica.

I canali di somministrazione scelti, il web ed i social network, hanno tenuto conto non solo delle caratteristiche della popolazione target (popolazione giovane, grandi utilizzatori di tecnologie e di canali di comunicazione via internet), ma anche della necessità di raggiungere in modo capillare tutti i territori delle 10 province toscane.

Le implicazioni per il sistema socio sanitario sono interessanti e impongono una riflessione sulle modalità di impostazione dei progetti di prevenzione per questo target di popolazione, nonché sul ruolo stesso degli operatori sanitari coinvolti nelle attività di prevenzione.  A loro viene chiesto sempre di più di svolgere la loro azione di “proponenti” di comportamenti e stili di vita salutari non mediante un’azione “diretta”, spesso poco digerita dagli adolescenti, ma mediante un insieme di interventi di “regia” delle azioni di prevenzione dove i destinatari delle politiche nelle condizioni possano diventare i veri protagonisti e attori dell’azione stessa.

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Sono stati coinvolti 49 studenti di licei toscani, impegnati nel percorso “Alternanza scuola-lavoro” previsto dalla legge sulla “Buona Scuola” dello scorso 13 luglio 2015. Questo ha permesso che gli studenti potessero non solo “partecipare” al progetto ma di diventarne “protagonisti”, costruttori in prima persona di un messaggio utile non solo a loro stessi ma anche ai loro coetanei, acquisendo competenze utili anche nella prospettiva della loro formazione professionale.

Uno degli aspetti innovativi del progetto be Food è l’uso dei canali di comunicazione e delle tecnologie familiari ai nativi digitali, cui il progetto è destinato. L’indagine è stata quindi realizzata sviluppando una webAPP dedicata che non necessita di essere scaricata sul cellulare ma che necessita esclusivamente di una connessione ad Internet.

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Tommaso RossibeFood

TouriNet

by Tommaso Rossi on 8 Giugno 2016

Nel dettaglio

Il progetto TouriNet ha come obiettivo primario quello di condurre ricerca e sviluppo finalizzati alla definizione di nuove tecnologie per migliorare il business delle imprese del turismo, valorizzando la loro web reputation e promuovendo la creazione di sinergie tra attività di diverso tipo (ristoranti, alberghi, musei, etc.).

In particolare vengono utilizzate innovative tecniche di Social Network Analysis (SNA), Sentiment Analysis, GIS e Web Semantico per produrre indicatori estratti a partire dall’enorme miniera informativa presente online sulle imprese turistiche, che vengono considerate in un’ottica di rete.

ReteSviluppo s.c. Progetto finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020

Sito web di progettotourinet.it

Focus

  • Tursimo
  • Network Analysis
  • Web semantico

TouriNet

2016 - 2017

Tourism Information Network

Il progetto TouriNet ha come obiettivo primario quello di condurre ricerca e sviluppo finalizzati alla definizione di nuove tecnologie per migliorare il business delle imprese del turismo, valorizzando la loro web reputation e promuovendo la creazione di sinergie tra attività di diverso tipo (ristoranti, alberghi, musei, etc.).

In particolare vengono utilizzate innovative tecniche di Social Network Analysis (SNA), Sentiment Analysis, GIS e Web Semantico per produrre indicatori estratti a partire dall’enorme miniera informativa presente online sulle imprese turistiche, che vengono considerate in un’ottica di rete.

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Tommaso RossiTouriNet

Bilancio partecipato

by Tommaso Rossi on 23 Ottobre 2015

Bilancio Partecipato Comune di Campi Bisenzio

Il bilancio partecipato è un modello di bilancio in cui i cittadini definiscono le priorità della collettività su una parte di risorse e tematiche individuate dall’amministrazione comunale; è uno strumento di supporto al bilancio comunale. L’amministrazione fa una valutazione di fattibilità dei progetti elaborati dai cittadini attraverso appositi uffici. I progetti vengono poi votati dai cittadini.

Dal 2015 ogni anno ReteSviluppo gestisce il percorso del Bilancio Partecipato per il Comune di Campi Bisenzio. 

Le risorse complessive che la cittadinanza ha a disposizione nel percorso sono 200.000€ per ogni zona in cui è stato diviso il territorio comunale.

In base alle priorità indicate dai partecipanti, sono state utilizzate per la realizzazione di intervento nell’ambito di:

  • scuole: manutenzione straordinaria;
  • viabilità: illuminazione pubblica, marciapiedi, piccoli manti stradali;
  • verde urbano: arredo urbano, attrezzature ludiche, sistemazione e manutenzione straordinaria dei percorsi pedonali.

Il percorso coinvolge ogni anno 3 diverse zone del Comune. Vengono effettuati 2 incontri in ogni singolo territorio più un incontro finale con tutti i cittadini. I progetti proposti dai cittadini vengono valutati dai tecnici del Comune e messi al voto su una apposita piattaforma online creata da ReteSviluppo per il Comune di Campi Bisenzio. Grazie al voto online l’amministrazione stabilisce quali progetti saranno finanziati.

Bilancio partecipato

2015 - 2019

Comune di Campi Bisenzio

Il bilancio partecipato è un modello di bilancio in cui i cittadini definiscono le priorità della collettività su una parte di risorse e tematiche individuate dall’amministrazione comunale; è uno strumento di supporto al bilancio comunale. L’amministrazione fa una valutazione di fattibilità dei progetti elaborati dai cittadini attraverso appositi uffici. I progetti vengono poi votati dai cittadini.

Dal 2015 ogni anno ReteSviluppo gestisce il percorso del Bilancio Partecipato per il Comune di Campi Bisenzio.

Le risorse complessive che la cittadinanza ha a disposizione nel percorso sono 200.000€ per ogni zona in cui è stato diviso il territorio comunale.

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In base alle priorità indicate dai partecipanti, sono state utilizzate per la realizzazione di intervento nell’ambito di:

  • scuole: manutenzione straordinaria;
  • viabilità: illuminazione pubblica, marciapiedi, piccoli manti stradali;
  • verde urbano: arredo urbano, attrezzature ludiche, sistemazione e manutenzione straordinaria dei percorsi pedonali.

Il percorso coinvolge ogni anno 3 diverse zone del Comune. Vengono effettuati 2 incontri in ogni singolo territorio più un incontro finale con tutti i cittadini. I progetti proposti dai cittadini vengono valutati dai tecnici del Comune e messi al voto su una apposita piattaforma online creata da ReteSviluppo per il Comune di Campi Bisenzio. Grazie al voto online l’amministrazione stabilisce quali progetti saranno finanziati.

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Tommaso RossiBilancio partecipato

Ritagli d’Europa

by Tommaso Rossi on 23 Ottobre 2015

Nel dettaglio

Ritagli d'Europa è un incontro partecipativo che ha previsto il coinvolgimento dei giovani, in particolare degli studenti universitari, oltre che delle associazioni studentesche.

Obiettivo stimolare il confronto e la circolazione delle idee sull'Europa del futuro. Per raggiungere questo obiettivo e rendere stimolante  la partecipazione dei giovani ad un dibattito, che su queste tematiche è solitamente istituzionale e accademico, abbiamo pensato a forme di confronto non convenzionali. Dalle immagini alle idee fino alla elaborazione di proposte concrete per l’Europa di domani.

I partecipanti hanno dato il via ai lavori ritagliando una foto o un'immagine che rappresenti o evochi la loro idea d'Europa, considerando che le grandi aree tematiche di discussione su cui saranno chiamati a confrontarsi e ad  avanzare  delle proposte sono: cittadinanza europea e welfare, sviluppo e ambiente, formazione e lavoro.

Focus

  • Europa
  • Partecipazione
  • Scuola
  • Giovani

Ritagli d'Europa

2015

#RitagliEU

Ritagli d’Europa è un incontro partecipativo che ha previsto il coinvolgimento dei giovani, in particolare degli studenti universitari, oltre che delle associazioni studentesche.

Obiettivo stimolare il confronto e la circolazione delle idee sull’Europa del futuro. Per raggiungere questo obiettivo e rendere stimolante  la partecipazione dei giovani ad un dibattito, che su queste tematiche è solitamente istituzionale e accademico, abbiamo pensato a forme di confronto non convenzionali. Dalle immagini alle idee fino alla elaborazione di proposte concrete per l’Europa di domani.

I partecipanti hanno dato il via ai lavori ritagliando una foto o un’immagine che rappresenti o evochi la loro idea d’Europa, considerando che le grandi aree tematiche di discussione su cui saranno chiamati a confrontarsi e ad  avanzare  delle proposte sono: cittadinanza europea e welfare, sviluppo e ambiente, formazione e lavoro.

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Tommaso RossiRitagli d’Europa