La startup fiorentina Kinoa tra i vincitori della Tuscan Big Data Challenge con il progetto Kimap: la tecnologia al servizio della disabilità

by Tommaso Rossi on 17 Gennaio 2017

L’innovativo progetto Kimap, presentato dalla start up fiorentina Kinoa, è stato selezionato tra i vincitori della Tuscan Big Data Challenge, iniziativa rivolta alle imprese toscane impegnate nell’esplorazione delle potenzialità dei Big Data e promossa da SoBigData. Quest’ultimo è un laboratorio formato da enti di ricerca quali il CNR di Pisa, l’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e l’IMT Alti Studi Lucca e fa parte della più grande infrastruttura di ricerca sui Big Data in Europa.

L’obiettivo specifico di Kimap è facilitare e aumentare la mobilità e l’autonomia dei disabili. Per raggiungere tale risultato Kimap propone un sistema che si fonda su due parole chiave: mappatura partecipata delle barriere architettoniche e navigazione. La mappatura viene realizzata dagli utenti stessi attraverso un dispositivo incorporato nei loro ausili, mentre la navigazione è resa affidabile e di immediato utilizzo da un’applicazione per smartphones che guida gli utenti attraverso i percorsi mappati.

I beneficiari di Kimap sono in primo luogo i disabili potendo facilmente segnalare ostacoli, difficoltà e impedimenti nel percorrere una strada o un itinerario turistico; ma anche i produttori di ausili. Questa tecnologia permette loro di offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti, aumentando il contenuto di innovazione degli ausili ed accrescendone di fatto il valore. Non sono da escludere gli enti pubblici, che possono usare Kimap per adempiere agli obblighi di mappatura delle barriere architettoniche, in ottemperanza alla legislazione regionale e nazionale, o per lo sviluppo di percorsi turistici.

L’innovazione di Kimap non si limita al suo contenuto tecnologico ma si estende alla visione che vi sta dietro: lo sviluppo della tecnologia come riposta a necessità reali. L’analisi delle comunità locali, la rilevazione del problema di presenza di barriere e della mancanza di accessibilità sono stati i punti di partenza per l’ideazione di questo prodotto tecnologico. Kimap vuole dare risposta ad un’esigenza avvertita e segnalata da molti attori quali singoli cittadini, associazioni ed istituzioni.

 

COSA È KINOA

Kinoa srl è una giovanissima start up iscritta al registro nazionale delle Start up Innovative a marzo del 2016, nata come spin off di reteSviluppo dalla volontà imprenditoriale di Marco Scarselli (Co-founder) e Lapo Cecconi (Co-founder) con la partecipazione della stessa reteSviluppo (Firenze), di Iris Ricerche (Prato) e di Sistemi Territoriali (Pisa). Ha come mission la realizzazione di prodotti innovativi attraverso l’integrazione di Big Data e tecnologie di Internet of Things.

PER INFO SUL PROGETTO: Marco 347 060 465 – Lapo 347 706 1128kinoa.srl@gmail.com

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La febbre da start up…qualcosa ha prodotto!

by Tommaso Rossi on 12 Aprile 2013

Quasi non se ne può più, ormai sembra che tutti siano diventati startupper, imprenditori innovativi e pionieri impavidi.

Ti giri per strada e qualcuno ti nomina di iniziative legate alle start up, di incontri con i venture capitalist, di incubatori tecnologici e di spazi per il coworking. Il nome straniero non aiuta, Start up non sembra possa divenire una parola simpatica e alla portata di tutti. Per intendersi, le Start up sono aziende che nascono da zero attorno ad un’idea innovativa. Sono state la formula americana del successo della Silicon Valley, esportata in molte parti del mondo e approdata anche in Italia. Il ministro Passera un anno fa ha presentato una legge specifica per il supporto alla nascita delle imprese innovative, e nel recente Cresci Italia del dicembre scorso, cosa rara, sono state inserite alcune agevolazioni fiscali.

Questi interventi normativi sono stati accompagnati da un’importante campagna informativa, promozionale e pubblicitaria legata al brand Start up. Sono nati blog specializzati, movimenti di opinione, associazioni, progetti imprenditoriali e un flusso imponente di informazioni. Poco male, anzi molto bene. Ma fortunatamente non solo questo. Ecco la buona notizia di un impegno che sta portando ad alcuni risultati, fortunatamente tangibili. Nei primi tre mesi dell’anno sono nate 307 start up e ai primi di aprile siamo a quota 453. Con questi chiar di luna, direi che anche se start up non è una parola simpatica, è bene tenercela stretta!

Link collegati:

H-FARM

Progetto RENA

WORKING CAPITAL

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