Perché non ha senso parlare di una Città metropolitana solo fiorentina

by Tommaso Rossi on 19 Luglio 2012

Il recente decreto del Governo sulla spending review rappresenta solo l’ultimo, in ordine di tempo, tentativo di riorganizzazione dell’assetto istituzionale del nostro Paese fatto in nome del nobilissimo fine del contenimento della spesa pubblica. Tra gli elementi qualificanti del decreto di revisione della spesa vi è l’accorpamento e riduzione delle province, con una significativa razionalizzazione delle competenze fino ad oggi previste per l’ente provincia, molte delle quali (tra cui scuola e lavoro) passerebbero negli ambiti di Comuni o Regione. In 10 grandi poli urbani italiani la Provincia verrà sostituita – almeno inizialmente con i medesimi confini – dalla Città Metropolitana (CM), l’ente fino ad oggi incompiuto previsto dal nostro ordinamento fin dal 1990.

Firenze rientra in quest’ultima fattispecie, e ormai da anni il dibattito politico locale ha espresso l’esigenza di un governo di area vasta capace di trascendere gli storici confini amministrativi ponendosi in una dimensione metropolitana reale. La differenza tra la Provincia e la CM si esemplifica in questi termini: la Provincia è un’area vasta che comprende un territorio solo in parte urbanizzato, composto da Comuni che sono identificabili come comunità distinte; la CM è un’area vasta urbanizzata in cui i Comuni sono strutturalmente connessi, dal punto di vista economico e sociale ed infrastrutturale.

Il decreto sopra richiamato si pone all’interno di un solco recente scavato a partire dalla Legge delega sul Federalismo fiscale (42/2009), che vuole l’individuazione dei contorni di un’area metropolitana entro i confini amministrativi della Provincia, di fatto una contraddizione in termini considerando i diversi criteri che necessariamente muovono la perimetrazione di una Provincia (amministrativi) e di una Città – o Area – Metropolitana (funzionali).

Sin dal 2000 il Consiglio regionale della Toscana riconosce l’attuale territorio delle Province di Firenze, Prato e Pistoia come l’area metropolitana della Toscana centrale, ovvero un territorio fortemente integrato sotto gli aspetti funzionali e infrastrutturali e dalle significative sinergie di area vasta. L’area, che rappresenta a livello fisico il 21% del territorio toscano, raccoglie ben il 41% della popolazione regionale. L’elevata incidenza di quest’area non si ferma al solo dato demografico, approfondendosi ancor più in quello economico: nell’area metropolitana della Toscana centrale viene prodotto circa la metà dell’intero PIL regionale e sono presenti alcune delle principali funzioni terziarie avanzate della regione.

La possibilità di una Città Metropolitana solo fiorentina confligge evidentemente con la natura stesso di questo Ente, e quindi con gli stessi principi di razionalizzazione della spesa che il Governo si propone. Da qualche mese la Commissione Speciale per la Città Metropolitana della Provincia di Firenze sta lavorando per portare una proposta in Parlamento che invece dia la possibilità di riconoscere de iure la realtà metropolitana de facto Firenze-Prato-Pistoia, cui spetterebbe – oltre alle funzioni delle soppresse province – la pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; la strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; mobilità e viabilità; promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale.

La Commissione Speciale ha licenziato nei giorni scorsi un documento – frutto della collaborazione con l’Università di Firenze e ReteSviluppo S.c. – che formalizza passaggi e proposte necessari per giungere alla concretizzazione della Città metropolitana, con tutte le consultazioni da sottoporre agli interlocutori nazionali.

Lo studio socio-economico presente all’interno del documento palesa in maniera evidente la necessità di un governo su scala metropolitana dell’area Firenze-Prato-Pistoia, caratterizzata da fenomeni e processi complessi in cui gli attuali limiti amministrativi delle odierne province rappresentano un limite, piuttosto che una risorsa. Il fine non sarebbe, dunque, quello di fare di tre province una sola, quanto piuttosto quello di dotare di un governo metropolitano un’area vasta caratterizzata da forti connessioni e da fenomeni che caratterizzano, appunto, la scala metropolitana e non solo quella della provincia riconducibile al capoluogo Firenze. Puntare su un’area metropolitana solo ‘fiorentina’ riproporrebbe schemi e soluzioni del passato in un contesto di competizione globale dei territori molto mutato, in cui gli effetti e le sinergie d’area vasta (dalle infrastrutture all’ambiente, fino alla programmazione economica) rappresentano una delle principali leve sui quali oggi occorre puntare affinchè la riforma istituzionale si traduca in un cambiamento qualitativo dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e territorio.

Trincerarsi per la strenua difesa dei campanili appare oggi come la più anacronistica strategia che gli enti locali possano adottare per il mantenimento dello status quo. L’auspicio è che le amministrazioni locali si risolvano a spingere in maniera più decisa nei confronti del Governo verso il riconoscimento di una realtà, come quella della Toscana centrale, che può rappresentare un importante passo in avanti per il superamento della frammentazione istituzionale che caratterizza in maniera così marcata il nostro Paese

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Tommaso RossiPerché non ha senso parlare di una Città metropolitana solo fiorentina

Presentati i progetti per il ‘Bilancio in Comune’. Ora spetta ai cittadini votare

by Tommaso Rossi on 9 Luglio 2012

Sono stati presentati mercoledì 4 e giovedì 5 luglio i progetti da votare all’interno del percorso partecipato Bilancio in Comune che riguardano alcuni servizi (scolastici, sociali, sportivi e trasporto pubblico) ed alcune opere pubbliche (centro civico di San Martino, parco urbano San Martino-Tognazza, emporio polifunzionale di Uopini).

Tante le idee suggerite dai partecipanti in queste settimane dedicate alla discussione e alla progettazione ed accolti dall’Amministrazione che ora dovranno essere votati dai cittadini di Monteriggioni. Nel corso delle ultime due serate aperte a tutta la cittadinanza, il Sindaco e gli Assessori hanno illustrato le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione comunale a preferire alcune idee rispetto ad altre. Inizia ora una fase molto importante per tutta la popolazione che nel corso della prossima settimana, dal 9 al 15 luglio, potrà esprimere la propria opinione attraverso una vera e propria votazione.

“Il primo grande risultato del Bilancio Partecipato e’ il riavvicinamento fra i cittadini e le Istituzioni – dice il sindaco Valentini – Il Comune ha aperto i propri cassetti, rendendo trasparente il proprio funzionamento, spiegando regole e limiti, anche finanziari. Se le proposte prescelte fra quelle emerse dai tavoli di discussione verranno accolte dalla votazione democratica di coloro che parteciperanno al seggio allestito in Municipio od a quello virtuale tramite il Sito internet, diventeranno obiettivi dell’Amministrazione. Ringrazio davvero chi ha partecipato a questa prima fase, perché non c’è stata né critica preconcetta né tanto meno acquiescenza ai programmi amministrativi già in corso. Alcune proposte erano più’ prevedibili ma altre sono veramente innovative. Adesso attendiamo una nutrita partecipazione al voto perché ciò che scaturirà da questa consultazione entrerà a far parte della scaletta delle priorità”.

Ecco le modalità di voto:

  • Attraverso internet (voto elettronico), da LUNEDI’ 9 LUGLIO a DOMENICA 15 LUGLIO 2012: i cittadini maggiorenni, italiani e stranieri, potranno votare inviando una e-mail all’indirizzo partecipazione@comune.monteriggioni.si.it indicando il proprio nome e cognome, il numero della propria tessera elettorale (o documento di riconoscimento) e il titolo o il codice numerico del progetto che intendono votare. I voti potranno essere inviati fino alle ore 24 di domenica 15 luglio. (Esempio di voto elettronico (Mario Bianchi, residente a Uopini): Mario Bianchi, n. tessera elettorale 123456789, Progetto n. 1 “Sport insieme”).
  • Nella sede del Comune, da LUNEDI’ 9 LUGLIO a SABATO 14 LUGLIO 2012: verrà costituito un seggio elettorale presso l’ufficio elettorale del Municipio , che resterà aperto dalle ore 8,00 alle 14,00 dal lunedì al sabato. Martedì sarà aperto soltanto il pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 19,00. È necessario un documento di riconoscimento.

Come votare:

  • ciascun elettore potrà esprimere un voto per le proposte relativa a ciascuna delle tre opere pubbliche e per ognuno dei quattro servizi pubblici presi in esame. Per votare sarà sufficiente tracciare una X sul numero del progetto o sul suo titolo. Sarà necessario un documento di riconoscimento. I cittadini potranno votare i progetti relativi soltanto alla loro zona di residenza (Zona 1, solo sui servizi pubblici/Zona 2, sui servizi pubblici e sulle opere pubbliche).
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Tommaso RossiPresentati i progetti per il ‘Bilancio in Comune’. Ora spetta ai cittadini votare

Bilancio in Comune, arriva l’election week. Per i cittadini di Monteriggioni è giunto il momento di votare

by Tommaso Rossi on 25 Giugno 2012

Nel mese di luglio il percorso partecipato “Bilancio in Comune” prevede due incontri di presentazione e votazione dei progetti elaborati dai cittadini e una intera settimana dedicata al voto

Siamo ormai giunti alle fasi finali del percorso partecipato “Bilancio in Comune”. L’iniziativa di democrazia diretta, per la prima volta intrapresa dal Comune di Monteriggioni, con il sostegno dell’Autorità per la partecipazione della Regione Toscana, dopo gli incontri di discussione e di progettazione, prevede infatti nel mese di luglio due appuntamenti dedicati alla presentazione e alla votazione dei progetti e una intera settimana dedicata al voto delle idee ritenute migliori dai cittadini, dal 9 al 15 luglio. I progetti più votati saranno quelli che l’amministrazione comunale si impegnerà a realizzare. Si terrà un incontro per ciascuna delle due zone individuate dal percorso partecipato: per la zona 2 (per i cittadini di San Martino, Uopini, Tognazza, Fornacelle e Monteresi) l’incontro è previsto per mercoledì 4 luglio ore 21:15, presso la Scuola elementare Don Lorenzo Milani, Località S.Martino, via del Pozzo 3; per la zona 1 (Castellina, Abbadia a Isola, Monteriggioni, Strove, Quercegrossa, Montarioso, Belverde, Badesse) l’incontro è previsto invece per giovedì 5 luglio ore 21:15, presso il Centro parrocchiale in Località Badesse, Via della Resistenza, 59.

I cittadini della zona 2 voteranno i progetti relativi alle opere pubbliche (Centro Civico, immobile comunale in località Uopini e Parco Urbano in località Tognazza e San Martino) e ai servizi pubblici (Scuola, Sport, Sociale, Trasporti); i cittadini della 1 potranno votare invece i progetti relativi ai servizi pubblici. Saranno presenti anche il Sindaco Bruno Valentini, i componenti della Giunta comunale, i tecnici dei rispettivi servizi e opere pubbliche interessate dal percorso. I progetti elaborati dai cittadini, intanto, sono stati vagliati in questi giorni dagli uffici comunali che hanno dato una valutazione tecnica e delle indicazioni per quanto riguarda le risorse economiche ed umane, l’iter procedurale ed i tempi necessari alla loro realizzazione.

“Siamo stato sorpresi dalla voglia di partecipazione che abbiamo riscontrato fra i cittadini – confessa il sindaco Valentini – ma anche dalla limitata conoscenza della complessità delle procedure amministrative e dei vincoli finanziari che gravano sull’operatività dei Comuni. Sono pervenute molte idee e suggerimenti ma anche le circa 200 persone che sono state coinvolte nei laboratori e negli incontri sono uscite arricchite di conoscenze sul proprio Comune, che è caratterizzato da una scarsa comunicazione fra i vari angoli di un vasto territorio. Credo che tutti gli Enti Locali dovranno progressivamente aumentare il grado di partecipazione effettiva della popolazione alle scelte amministrative perché c’è un muro di incomunicabilità reciproca che va abbattuto e la tradizionale convocazione delle assemblee non basta più”.

I prossimi passi del percorso “Bilancio in Comune”

La votazione dei progetti si svolgeranno così: le operazioni di voto avverranno nel mese di luglio (election week), dal 9 al 15 luglio, e nel corso delle serate di presentazione dei progetti, il 4 ed il 5 luglio. I progetti elaborati, oltre che essere consultabili sul sito internet, saranno esposti all’ingresso del palazzo comunale. Ciascun elettore potrà esprimere un voto. Per votare sarà sufficiente tracciare una X sul numero del progetto o sul suo nome. I progetti più votati, saranno quelli che l’amministrazione comunale si impegnerà a realizzare.

Come poter votare:
attraverso internet (voto elettronico): i cittadini maggiorenni, italiani e stranieri, potranno votare inviando una e-mail all’indirizzo partecipazione@comune.monteriggioni.si.it indicando il proprio nome e cognome, il numero della propria tessera elettorale (o documento di riconoscimento) e il titolo o il codice numerico del progetto che intendono votare. I voti potranno essere inviati fino alle ore 24 di domenica 15 luglio.
Nella sede del Comune: verrà costituito un seggio elettorale presso l’ufficio anagrafe che resterà aperto dalle ore 7,30 alle 14,30 dal lunedì al sabato. Martedì sarà aperto soltanto il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19. È necessario un documento di riconoscimento.
In occasione delle assemblee pubbliche di presentazione dei progetti: si svolgeranno 2 assemblee pubbliche, mercoledì 4 luglio e giovedì 5 luglio, per la presentazione dei progetti durante le quali sarà possibile votare. Sarà necessario un documento di riconoscimento. Per saperne di più: www.comune.monteriggioni.si.it ,pagina Facebook Bilancio in Comune, telefono 0577 306634, e mail: partecipazione@comune.monteriggioni.si.it , ufficio segreteria del Comune di Monteriggioni via Cassia Nord 150.

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Tommaso RossiBilancio in Comune, arriva l’election week. Per i cittadini di Monteriggioni è giunto il momento di votare

Entra nel vivo il percorso partecipato “Bilancio in Comune”

by Tommaso Rossi on 6 Giugno 2012

Manca ormai solamente l’ultimo incontro di discussione per i partecipanti della zona 2 prima che si proceda verso i due incontri di progettazione, uno per ciascuna delle due zone individuate dal percorso partecipato “Bilancio in Comune”.

Domani, martedì 5 maggio, i cittadini di San Martino, Uopini, Tognazza, Fornacelle e Monteresi, dopo aver parlato delle opere pubbliche (Centri Civico, immobile comunale in località Uopini e Parco Urbano in località Tognazza e San Martino) si troveranno dalle ore 17:30 alle ore 22:30, presso la Scuola elementare Don Lorenzo Milani, Località S.Martino, via del Pozzo 8 e analizzeranno il rendiconto delle attività svolte dal Comune relativamente ai servizi pubblici: Scuola, Sport, Sociale, Trasporti. Successivamente, come ricordato, sarà la volta degli incontri di progettazione che si terranno rispettivamente martedì 12 giugno dalle ore 17:30 alle ore 22:30 presso il Circolo ARCI di BADESSE, Via P. Togliatti 2, in Località Badesse, per i cittadini della Zona 1 e martedì 19 giugno 2012 sempre dalle ore 17:30 alle ore 22:30, presso la Scuola elementare Don Lorenzo Milani, Località S.Martino, via del Pozzo 8, per i cittadini della Zona 2. I progetti elaborati dai cittadini, dopo essere stati vagliati dagli uffici comunali, verranno presentati in due assemblee pubbliche, una per ogni zona e votati da tutti i cittadini. I progetti più votati saranno quelli che l’amministrazione comunale si impegnerà a realizzare.

Intanto nei giorni scorsi anche il secondo gruppo di cittadini rappresentativi della Zona 1 si è riunito ed ha iniziato ad analizzare i punti di forza e di debolezza e a proporre le prime idee per quanto riguarda i servizi pubblici comunali. Molto partecipato anche questo incontro in cui i cittadini hanno sperimentato per la prima volta nel Comune di Monteriggioni uno strumento di democrazia diretta. Presente anche il Sindaco Bruno Valentini ed i componenti della Giunta comunale, nonché i tecnici dei rispettivi servizi che sono rimasti a disposizione per dubbi e chiarimenti.

I prossimi passi del percorso partecipato “Bilancio in Comune”
La votazione dei progetti: le operazioni di voto avverranno nel mese di luglio (election week) e nel corso delle serate di presentazione dei progetti, che verranno individuate dai partecipanti nel corso dei prossimi incontri. I progetti elaborati, oltre che essere consultabili sul sito internet, saranno esposti all’ingresso del palazzo comunale. Ciascun elettore potrà esprimere un voto. Per votare sarà sufficiente tracciare una X sul numero del progetto o sul suo nome. I progetti più votati, saranno quelli che l’amministrazione comunale si impegnerà a realizzare.

Come poter votare:

  • attraverso internet (voto elettronico): i cittadini maggiorenni, italiani e stranieri, potranno votare inviando una e-mail all’indirizzo partecipazione@comune.monteriggioni.si.it indicando il proprio nome e cognome, il numero della propria tessera elettorale (o documento di riconoscimento) e il titolo o il codice numerico del progetto che intendono votare. I voti potranno essere inviati fino alle ore 24 dell’ultimo giorno disponibile.
  • Nella sede del Comune: verrà costituito un seggio elettorale presso l’ufficio anagrafe che resterà aperto dalle ore 7,30 alle 14,30 dal lunedì al sabato. Martedì sarà aperto soltanto il pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19. È necessario un documento di riconoscimento.
  • In occasione delle assemblee pubbliche di presentazione dei progetti: si svolgeranno 2 assemblee pubbliche per la presentazione dei progetti durante le quali sarà possibile votare. Sarà necessario un documento di riconoscimento.

Per saperne di più: www.comune.monteriggioni.si.it, pagina Facebook Bilancio in Comune, telefono 0577 306634, e mail: partecipazione@comune.monteriggioni.si.it , ufficio segreteria del Comune di Monteriggioni via Cassia Nord 150.

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Tommaso RossiEntra nel vivo il percorso partecipato “Bilancio in Comune”

Partecipazione, e poi? I fatti: il World Cafè dell’Energia di Prato

by Tommaso Rossi on 6 Giugno 2012

Nella sala della Giunta Provinciale di Palazzo Banci Buonamici si è tenuta mercoledì 6 giugno l’incontro di presentazione alla stampa dei risultati del percorso di partecipazione “”Il primo World Cafè dell’Energia – Spazio alle idee degli studenti pratesi” che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di circa 50 studenti dei 10 Istituti Superiori della Provincia di Prato.

All’incontro erano presenti l’Assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Arrighini, Elena Canna di Legambiente, Luca Caterino e Lapo Cecconi di ReteSviluppo, la società che ha curato la metodologia e gli incontri di partecipazione con gli studenti, e Roberto Santagata in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Prato.

L’incontro con la stampa ha dato la possibilità di portare all’attenzione più ampia del territorio gli esiti del percorso e le proposte giunte dagli studenti con riferimento ai temi della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica: lotta agli sprechi all’interno degli edifici pubblici, in particolare le scuole, maggiore sensibilizzazione rispetto a temi come la raccolta differenziata anche grazie ad un maggiore coinvolgimento di studenti e docenti, riqualificazione energetica delle scuole da realizzarsi attraverso il coinvolgimento del settore privato. Queste a grandi linee, le principali proposte emerse dall’incontro con gli studenti dell’11 maggio scorso tenutosi presso l’Istituto Datini.

La conferenza stampa è stata altresì un’occasione per rendere conto ai ragazzi degli impegni che l’Assessore si sta assumendo rispetto alle sollecitazioni arrivate proprio dal World Cafè, impegni che potrebbero essere suddivisi in tre assi, quelli a costo zero, a costo quasi zero e quelli a costo elevato.

Per quanto riguarda gli interventi a costo zero, la Provincia promuoverà l’istituzione in ogni Istituto, sulla scia di quanto già avviene al Liceo Copernico, di un Gruppo Ambiente a costituzione mista studenti/docenti, il quale avrà il ruolo di sensibilizzare la popolazione studentesca, e non solo, rispetto a comportamenti e stili di consumo eco sostenibili, nonché porsi come una sorta di Comitato di Monitoraggio con il compito di sorvegliare il rispetto delle regole stabilite rispetto, ad esempio, alla raccolta differenziata e alla lotta agli sprechi energetici. Per sostenere l’attività di questi Gruppi scolastici, la Provincia metterà a disposizione un consulente esperto sui temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

Per gli interventi a costo quasi zero, invece, l’Assessore si è impegnato entro l’anno 2012 a installare fontanelli di acqua potabile (abbattendo così l’acquisto di acqua minerale e la quantità di plastica da smaltire) e valvole termostatiche in tutti gli Istituti Superiori del territorio, con la finalità di poter differenziare/regolare la temperatura degli impianti di riscaldamento nei diversi ambienti scolastici, a seconda delle esigenze.

Per quanto concerne gli interventi a costo elevato, i suggerimenti arrivati dagli studenti si pongono in sintonia rispetto al lavoro che la Provincia ha portato avanti in questi mesi, con la preparazione di un bando – in uscita nelle prossime settimane – per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici attraverso il coinvolgimento di imprese cd. ESCO, che si faranno cioè carico dei lavori di istallazione degli impianti fotovoltaici e della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture rivolta all’efficientamento energetico delle stesse, ritornando dagli investimenti effettuati attraverso la vendita alla rete del surplus di energia prodotta dalle scuole.

Oltre ai temi richiamati, l’attenzione degli studenti si è rivolta anche verso i temi della mobilità: vista l’importanza e l’esigenza di trattare in maniera più approfondita quest’importante argomento, l’Assessore Arrighini ha auspicato che proprio quello della mobilità possa essere il focus sul quale saranno chiamati a confrontarsi, nella prossima stagione scolastica, i ragazzi che parteciperanno alla seconda edizione del World Cafè dell’Energia.

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Tommaso RossiPartecipazione, e poi? I fatti: il World Cafè dell’Energia di Prato

Bilancio partecipato di Monteriggioni: primo incontro e passeggiata di quartiere

by Tommaso Rossi on 14 Maggio 2012

Sabato 12 maggio è iniziata la prima esperienza per Monteriggioni sul Bilancio Partecipato.

Un percorso di partecipazione, concordato e finanziato dalla Regione Toscana, che durerà un paio di mesi e che coinvolgerà oltre 100 cittadini, che potranno disporre della documentazione e delle informazioni necessarie per valutare importanti decisioni amministrative, sia riguardanti nuove opere che il funzionamento dei servizi. All’inizio dell’incontro di presentazione c’erano molte facce sorprese per la novità. Donne ed uomini, ragazzi e ragazze, casalinghe, pensionati e professionisti tutti insieme ad ascoltare il sindaco e gli assessori, che cercavano di spiegare nel modo più comprensibile possibile le complesse regole del Patto di Stabilità, della progettazione di un’opera pubblica, dell’organizzazione di una gara d’appalto, della gestione dei servizi pubblici locali. Dopo le presentazioni, sotto la regia di reteSviluppo a cui è affidato il coordinamento del progetto, i partecipanti hanno lasciato la sala dell’incontro per fare una passeggiata nel quartiere in modo da visionare direttamente i luoghi proposti per le nuove opere.

È stato così fatto un sopralluogo presso gli impianti sportivi di San Martino, dove si dovrebbe realizzare un nuovo centro civico, presso la grande area verde sotto alla Tognazza, dove dovrebbe nascere un nuovo parco urbano di oltre tre ettari, ed infine alla sede dei Donatori di Sangue di Uopini, dove l’immobile di proprietà comunale dovrebbe essere ristrutturato per dar vita ad un emporio polifunzionale. È stata ufficializzata anche la creazione del Comitato di garanzia, del quale fanno parte due consiglieri comunali, uno di minoranza ed uno di maggioranza, due rappresentanti dell’associazionismo locale e un cittadino. Nel bilancio 2012 il Comune metterà a disposizione di questo processo partecipato una parte del bilancio delle opere pubbliche, nell’ordine di circa un milione di euro. Le prossime assemblee di presentazione sono previste per mercoledì 16 maggio ore 21, complesso monumentale di Abbadia a Isola e giovedì alle ore 21 presso il Circolo Arci di Fontebecci. Intanto tutto il processo è visionabile sulla pagina Facebook Bilancio in “Comune” dove è disponibile l’intervista e l’invito a partecipare da parte del Sindaco Bruno Valentini

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Tommaso RossiBilancio partecipato di Monteriggioni: primo incontro e passeggiata di quartiere

World Cafè dell’Energia, le idee degli studenti pratesi

by Tommaso Rossi on 12 Maggio 2012

Venerdì 11 maggio circa 50 studenti degli Istituti Superiori di Prato si sono incontrati per parlare di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, grazie al “World Cafè dell’Energia – Spazio alle idee degli studenti pratesi”, evento promosso dalla Provincia di Prato e Legambiente, con la facilitazione di reteSviluppo.

L’incontro ha dato la possibilità ai giovani partecipanti di confrontarsi e discutere sui temi ambientali, individuando le principali problematiche presenti all’interno degli edifici scolastici e, più in generale, del territorio in cui vivono, offrendo poi idee e spunti per migliorare l’utilizzo delle risorse e ridurre al minimo gli sprechi energetici.

La metodologia del World Cafè (discussioni in gruppi ristretti di 4-5 persone) ha consentito lo scambio e la circolazione di idee: nelle tre sessioni di confronto, ognuna delle quali caratterizzata da un tema-guida, i ragazzi hanno discusso con compagni di tavolo sempre diversi, grazie alla regola del Cafè che richiede ai partecipanti di cambiare posto ad ogni sessione. All’incontro ha partecipato l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Prato, Stefano Arrighini, che si è cimentato nel ruolo di “consulente” di tavolo, spesso chiamato dai ragazzi ad offrire chiarimenti su questioni nate all’interno dei gruppi.

Bioarchitettura, potenziamento degli incentivi per le energie rinnovabili, maggiori aree verdi e piste ciclabili, ma non solo: i partecipanti hanno sin da subito riflettuto sulla questione della scarsità di risorse che caratterizza l’attuale congiuntura economica, con particolare riferimento ai vincoli di spesa presenti per la Pubblica Amministrazione. Molte delle proposte della giornata si sono perciò orientate ad una maggiore razionalizzazione delle risorse esistenti, ponendo particolare attenzione a quei comportamenti – sia individuali che di comunità – che realizzano sprechi, quindi consumo ingiustificato di risorse senza reale ritorno in termini di benefici per la collettività.

Il “bene comune” è stato il comune denominatore di tutti gli interventi fatti dai ragazzi, segno di una sensibilità che spesso troppo superficialmente non viene riconosciuta nelle giovani generazioni. Per tutti, le parole di Oltjan: “[…] bisogna trovare aziende disposte ad investire negli edifici pubblici, ad esempio le scuole, investendo nell’installazione di impianti fotovoltaici, quindi a costo zero per la scuola e per la Provincia. Ci sarebbero benefici per entrambi: la scuola avrebbe la corrente gratis, e l’azienda potrebbe rivendere la corrente in eccesso, quindi i soldi investiti vengono recuperati nel corso degli anni”.

La mattinata si è conclusa con un’assemblea plenaria, nel corso della quale alcuni ragazzi hanno riportato a tutti i colleghi e all’assessore quanto emerso dalla discussione nei gruppi. I risultati dell’incontro saranno raccolti in un report che verrà consegnato all’Amministrazione Provinciale che, nelle parole dell’Assessore Arrighini, si impegna a realizzare – compatibilmente con le risorse a disposizione – le migliori pratiche suggerite dagli studenti.

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Tommaso RossiWorld Cafè dell’Energia, le idee degli studenti pratesi

Al via il 1° Bilancio Partecipato del Comune di Monteriggioni

by Tommaso Rossi on 8 Maggio 2012

Sabato 12 maggio inizia ufficialmente il percorso partecipato del Comune di Monteriggioni “Bilancio in Comune” sostenuto dall’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione . I cittadini saranno coinvolti direttamente nella scelta delle priorità di intervento sul tema delle opere pubbliche e dei servizi in materia di mobilità, sociale, scuola e sport. Da maggio a luglio, attraverso assemblee pubbliche, laboratori, elaborazione di progetti, i partecipanti avranno la possibilità di esprimere il proprio parere. Alla fine saranno direttamente i cittadini a votare le priorità e gli interventi da realizzare. Il Bilancio Partecipato è uno strumento di supporto al Bilancio Comunale in cui sono i cittadini a indicare all’Ente Locale alcune necessità più rilevanti rispetto ad altre. Il percorso partecipato coinvolgerà un campione di 120 persone, estratti casualmente in modo da costituire un campione rappresentativo sotto il profilo sociale, demografico e territoriale. Potranno partecipare anche dei cittadini autocandidati. Si prevede di coinvolgere fino ad un massimo di 140 cittadini. Alla votazione finale potranno partecipare tutti i cittadini residenti nel Comune di Monteriggioni.

“Avremmo potuto anche farne a meno visto le scelte oculate di questi anni della nostra Amministrazione –dice il Sindaco Valentini – come è stato riconosciuto dal Governo con la recente definizione di Comune Virtuoso. Invece, grazie anche alla condivisione dei partiti di maggioranza, vogliamo provare a metterci in gioco. A dare voce ad un campione significativo della popolazione, per farla sentire protagonista di scelte decisive per la loro vita. Per quanto il giudizio sugli amministratori comunali possa essere benevolo, oggi c’è un filtro negativo con cui buona parte dei cittadini ci guardano che è il distacco crescente dalla politica, in specie quella nazionale. Noi proviamo a remare contro”.

Il Comune metterà a disposizione una parte del bilancio delle opere pubbliche, circa 900mila euro, da destinare a nuove opere, collocate nella parte del territorio comunale lungo la Cassia, da Uopini, a Tognazza, San Martino, Monteresi, Fornacelle: realizzazione di un Parco urbano nelle frazioni di San Martino e Tognazza, realizzazione di un Centro civico in località San Martino, ristrutturazione dell’immobile di proprietà comunale attualmente sede dell’associazione Donatori di Sangue di Uopini. Per il sociale, la scuola, la mobilità, lo sport i cittadini individueranno, tra i vari servizi che il Comune attualmente eroga, quelli ritenuti maggiormente importanti e ai quali destinare le risorse disponibili.

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Tommaso RossiAl via il 1° Bilancio Partecipato del Comune di Monteriggioni

Costruire il dialogo per costruire il nostro futuro

by Tommaso Rossi on 2 Maggio 2012

Nel corso di questi ultimi mesi, che precedono le elezioni amministrative, abbiamo sentito parlare troppo di antipolitica, in molti si sono interrogati circa la soluzione per risvegliare il desiderio dei cittadini di partecipare alla vita pubblica e, forse, dopo la prossima prova elettorale di maggio e giugno, continueremo a sentirne parlare sempre di più, considerate le previsioni circa la probabile astensione e la presenza di numerose liste civiche, in alcuni casi di protesta.

La democrazia rappresentativa è in crisi, ma questo lo sapevamo da tempo, e non è il caso dilungarsi in questa sede per analizzarne i motivi. Sicuramente gli innumerevoli scandali che hanno toccato quasi tutti i partiti non aiutano i cittadini a sentirsi ben rappresentati, insomma a sentirsi in buone mani.

La domanda che sarebbe corretto porsi è come restituire credibilità alle istituzioni e rendere i cittadini partecipi attivamente alla vita pubblica e civica del nostro Paese. La domanda è complessa ma ci stimola a ipotizzare alcuni scenari post elezioni amministrative e pre elezioni politiche del prossimo anno e, perché no, a proporre alcune idee. Senza dubbio abbiamo bisogno di diminuire lo spread tra cittadini e politica, ma per fare questo dobbiamo individuare delle tecniche e delle metodologie atte a coprire quelle lacune che i partiti non riescono a più a colmare, magari conferendo, istituzionalizzandoli, maggiore autorevolezza a questi strumenti.
Un tempo i partiti si erano resi protagonisti di ogni processo decisionale, rappresentando i tanti e diversificati interessi, filtrando le domande di ciascuno e riconducendole a disegno comune, rappresentato nelle sedi istituzionali con personale preparato.

Oggi questo non accade più, il cittadino si sta distaccando sempre più dalla vita politica e civica della propria comunità e in modo più ampio dalla nostra Nazione, rendendo spesso fertile il terreno per l’arrivismo e l’ingordigia degli attuali rappresentanti politici. La percezione è che alcuni di loro si sentano in potere di fare quello che vogliono. Compito ambizioso è quello di individuare una traiettoria diversa, cercando di avvicinare il più possibile le persone all’impegno e alla vita civica della propria comunità, informando e facendo esprimere le proprie opinioni, anche per evitare le debolezze dell’uomo al comando, ma soprattutto per riacquisire il senso di responsabilità nei confronti della nostra terra e della nostra società.

La situazione della TAV in Val di Susa ha riaperto il dibattito sulla democrazia deliberativa versus democrazia rappresentativa (anche se non sono antagoniste) e il Governo Monti sembra intenzionato ad adottare il modello francese del débat public per promuovere il confronto pubblico con gli attori locali sulle grandi opere e per evitare i conflitti che bloccano un intero paese. Il caso della TAV è stato comunque preceduto da un percorso di ascolto attraverso il sondaggio deliberativo ma il tentativo di affrontare il conflitto con il dialogo non è riuscito, perché ha avuto corso quando la decisione era già stata assunta, quindi inficiandone il risultato.

Però il sondaggio deliberativo, così come altre tecniche deliberative (ad esempio, Consensus conference, Open Space Technology, World cafè etc…) hanno avuto buon esito in moltissimi altri casi e su molte tematiche, anche in Italia, e soprattutto hanno avuto il merito di avvicinare realmente il cittadino alla politica e alle decisioni che lo riguardano direttamente, in alcuni casi contribuendo a trovare soluzioni più concrete a posizioni prestabilite dai cd. “governanti”.

L’auspicio è che in questo momento di “intervallo tecnico” della politica, di ricostruzione e risorgimento di una nuova classe dirigente si possa trovare spazio per il dialogo, continuo e ben regolato, tra istituzioni e cittadini. Solo in questo modo possiamo sperare di debellare l’antipolitica e il populismo. I cittadini devo tornare ad impegnarsi e devo trovare soprattutto degli spazi dove poter esprimere le proprie opinioni sulle questioni che lo riguardano, senza però osteggiare a spada tratta qualunque azione, opera o politica che riguardi direttamente il suo interesse egoistico. La ricetta della partecipazione politica funziona se i cittadini hanno la possibilità di comportarsi come tali ma devono a loro volta farsi portatori dell’interesse generale della comunità e non il mero interesse privato.

Se riusciamo a costruire questo percorso potremmo ambire ad istituzioni realmente rappresentative e cittadini più consapevoli del loro territorio e della politica stessa.

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Tommaso RossiCostruire il dialogo per costruire il nostro futuro

World Cafè dell’Energia, ne discutono gli studenti della Provincia di Prato

by Tommaso Rossi on 24 Aprile 2012

Energia, sostenibilità ambientale, efficienza energetica. Questi i temi affrontati nel corso del primo incontro del percorso di partecipazione “Il primo World Cafè dell’Energia – Spazio alle idee degli studenti pratesi” tenuto martedì 24 aprile con circa 50 studenti degli Istituti Superiori della Provincia di Prato presso l’Istituto Professionale “F.Datini”. Elena Canna, di Legambiente Prato, ha introdotto alcuni temi caldi con riferimento alle problematiche connesse al consumo di suolo e di altre risorse naturali, alla mobilità, allo smaltimento rifiuti, offrendo al contempo un ampio quadro di buone pratiche e di esperienze positive che nel corso degli ultimi anni si stanno affermando, in Italia ed in Europa, verso la direzione di un utilizzo più attento delle risorse naturali e con un maggiore spirito critico rispetto ai temi di una società e di un’economia sempre più sostenibili ed ecocompatibili.

I casi tedeschi di Friburgo, la “Solar city” europea, e dell’eco quartiere di Winnenden; la “svolta green” della città basca di Vitoria-Gasteiz attraverso un lungimirante piano di mobilità sostenibile; il progetto MFC 2020 nato a Saint-Priest, vicino Lione nella regione Rhône-Alpes, con la costruzione di un quartiere passivo ed ecosostenibile in grado di raggiungere la totale autosufficienza energetica ricaricando perfino gli elettrodomestici e l’auto elettrica. Sono queste alcune delle buone pratiche presentate agli studenti pratesi, coinvolti in un percorso di partecipazione – patrocinato dalla Provincia di Prato e realizzato attraverso la collaborazione tra Legambiente Prato e ReteSviluppo – finalizzato ad individuare le problematiche presenti sul territorio relativamente ai temi dell’approvvigionamento energetico e della sostenibilità ambientale e, di conseguenza, alla costruzione di un piano d’azione da sottoporre alle amministrazioni locali con l’individuazione delle possibili azioni da mettere in campo e degli attori da coinvolgere: dai cittadini all’associazionismo fino alle imprese locali.

L’incontro del 24 aprile ha rappresentato un momento di preparazione al vero e proprio evento partecipativo che, venerdì 11 maggio presso l’Auditorium dell’Istituto “Datini, coinvolgerà circa 60 studenti di tutti gli Istituti Superiori pratesi attraverso la metodologia del World Cafè, una tecnica partecipativa che raggruppa i partecipanti in piccoli gruppi da 4-5 persone, proprio come in un cafè, che discutono in maniera informale e libera su dei temi guida introdotti dai facilitatori.

I risultati della giornata dell’11 maggio saranno raccolti in un report finale che verrà posto all’attenzione degli amministratori locali, che potranno in tal modo ascoltare e – auspichiamo – prendere in considerazione gli spunti e le idee della nuova generazione pratese.

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